Per capire a fondo il concetto di trade finance, cos’è e come funziona serve fare un passo indietro e delineare il contesto generale in cui si muove. Da un punto di vista concettuale il commercio internazionale si compone di due principali soggetti, un’impresa che commercializza all’estero i propri prodotti e un’altra che li acquista. A regolare lo scambio commerciale è un contratto che ne definisce le condizioni, tra cui la pratica del differimento dei pagamenti.
Tendenzialmente la maggior parte delle transazioni prevede termini di pagamento entro tre mesi dalla consegna, ma in casi di operazioni più complesse i tempi si allungano.
È qui, dunque, che entra in gioco la finanza al commercio anche conosciuta come trade finance.
Il termine trade finance fa riferimento al credito commerciale, ai finanziamenti commerciali e ai vari servizi annessi. Include una serie di strumenti e prodotti finanziari che aiutano le aziende a gestire i rischi e garantire che tutte le procedure avvengano senza intoppi; tra questi, ad esempio, ci sono i prestiti per finanziare acquisti, la possibilità di effettuare pagamenti dilazionati e i pagamenti anticipati dei compratori.
A livello finanziario, il trade finance si traduce principalmente nell’assunzione di prestiti attraverso l’utilizzo di crediti commerciali come garanzia oppure nella sottoscrizione di assicurazioni che possano ridurre o annullare la possibilità di insolvenza del credito commerciale. Tradizionalmente, nei contratti di trade finance, i soggetti esportatori ottengono prestiti di capitale circolante, linee di credito, sconti sui pagamenti o assicurazioni in caso di insolvenza del credito sulla base di ordini di acquisto esteri o credit guarantees fornite dalla banca dell’importatore.
Per comprendere meglio il trade finance e che cos’è, è necessario spiegare in cosa questo strumento si rivela utile. Va detto, infatti, che generalmente i rapporti commerciali che si creano tra partner esteri sono caratterizzati da diversi livelli di rischio che possono sorgere da molteplici aspetti, come la spedizione delle merci, la produzione, la logistica o i tempi di consegna. Quando si crea un rapporto di scambio basato su un contratto di compravendita o su uno scambio di servizi tra soggetti operanti in contesti geografici e culturali differenti possono insorgere diversi rischi, i quali potrebbero non solo compromettere la riuscita del contratto ma anche, conseguentemente, inficiare il patrimonio dei soggetti.
Qui entra in gioco il trade finance, il cui obiettivo è prevenire ed intervenire per risolvere tali eventualità, fornendo a venditori e acquirenti il giusto supporto e varie tipologie di servizi a sostegno.
Le attività di supporto indiretto al commercio estero sono svolte principalmente da ECA e assicuratori privati. Le prime sono organizzazioni che forniscono servizi finanziari a supporto sia di attività commerciali che di investimento. Gli strumenti e i prodotti finanziari di trade finance aiutano le aziende a gestire i rischi e garantire che le operazioni commerciali internazionali si svolgano senza intoppi.
Tra questi strumenti figurano, ad esempio, le lettere di credito. Chiamata anche credito documentario, la lettera di credito è uno strumento del trade finance destinato alle imprese commerciali esportatrici o importatrici. Essa fornisce una garanzia sui pagamenti trans-frontalieri ed è importante per offrire sostegno alle imprese che gravitano nel settore import-export. Il credito documentario si può dividere in due parti: il credito import e il credito export.
Un altro strumento del trade finance è il forfaiting, che consente alle ditte esportatrici di incassare direttamente in contanti la somma corrispettiva della fornitura in un periodo subito precedente alla spedizione, anche in caso di accordato pagamento dilazionato. Questa opzione può riguardare l’acquisto di tutti i titolo di credito o di una parte di essi, attuato attraverso due processi, senza ricorso, che significa che il prestatore si assume il rischio di mancato pagamento da parte del debitore oppure con ricorso significa che il venditore si assume la responsabilità del bene venduto se risulta difettoso o non funziona come previsto.
Infine, un altro tipo di strumenti di trade finance sono i finanziamenti pre-export, ovvero quelli che precedono la spedizione a fronte di vendite future, oppure i finanziamenti del magazzino per assicurare il giusto e necessario capitale di lavoro.
Generalmente i principali servizi di chi si occupa di trade finance includono l’emissione di garanzie, servizi commerciali che supportano l’import e l’export, emissione di crediti documentari e rimesse documentate. Coloro che se ne occupano, come mostrato in precedenza, possono essere intermediari finanziari, ovvero soggetti diversi dalle banche ai quali è permesso di erogare credito al pubblico in via professionale. In alternativa, gli altri attori del trade finance sono appunto le banche commerciali, le imprese importatrici/esportatrici o le assicurazioni private.
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